PHOTO
Foto copertina: i fratelli Mirabello e l'avvocato della famiglia Gianfranco Piscitelli
È in corso a Cagliari il processo per il duplice omicidio dei fratelli calabresi Davide e Massimiliano Mirabello, assassinati a Dolianova il 9 febbraio dello scorso anno.
Dopo la richiesta di martedì scorso del pm Gaetano Porcu della pena di 20 anni per ognuno degli imputati, Joselito e Michael Marras, padre e figlio di 53 e 28 anni, questa mattina avrebbero dovuto parlare i loro difensori, ma l’arringa è slittata al prossimo 13 luglio, in quanto l’avvocato del giovane, Maria Grazia Monni, è stata ricoverata d’urgenza.
Oggi, dunque, hanno chiuso le parti civili, mentre i difensori Gianfranco Trullu e Doriana Perra del terzo imputato di favoreggiamento, Stefano Mura, 42enne di Dolianova, hanno chiesto l'assoluzione del loro cliente per insussistenza del fatto. La sentenza potrebbe essere pronunciata il 20 luglio.
Presente in Aula anche il difensore della famiglia Mirabello, Gianfranco Piscitelli, anche in sostituzione degli avv. Sorbilli e Spada per l'Associazione Penelope.
“Dopo l'udienza davanti al GUP di Cagliari, Giorgio Altieri, le sorelle delle vittime hanno deciso di recarsi per l'ultima volta sul luogo in cui Massimiliano e Davide sono stati trucidati barbaramente – ha fatto sapere l’avvocato Piscitelli -. Le ho accompagnate e qui, proprio in prossimità delle chiazze di sangue rinvenute sull'asfalto, hanno deposto due piantine...una delle due è un 'peperoncino calabrese'".