PHOTO
Dopo l'omicidio dell'allevatore 66enne Francesco Cidu a Gavoi, gli inquirenti indagano sui recenti attentati incendiari avvenuti in paese, ma anche nel passato della vittima. L'uomo, nella sera di martedì, è stato raggiunto da almeno due fucilate mentre si trovava nel suo ovile nelle campagne del paese.
Le indagini, coordinate dal pm di Nuoro Andrea Ghironi, si stanno muovendo su più fronti. Cidu nel dicembre 2022 era stato assolto, con il figlio Mauro, dall'accusa di aver sgozzato degli agnelli e dato fuoco a un'azienda a Lodine.
E' in corso all'ospedale San Martino di Oristano l'autopsia sul corpo di Cidu a opera dal medico legale Roberto Demontis. Stamattina a Nuoro si è riunito il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Giancarlo Dionisi, a cui hanno partecipato il sindaco di Gavoi Salvatore Lai e la procuratrice Patrizia Castaldini.
"Abbiamo chiesto unitarietà di intenti per arrivare a una soluzione del caso alla procuratrice Castaladini che ci ha assicurato il massimo impegno - ha detto all'ANSA Dionisi -.Ci sarebbe già qualche pista investigativa per la risoluzione del caso, ma anche delle piste che portano agli autori degli attentati negli ultimi mesi. Gavoi è un paese tranquillo e bisogna capire subito cosa è successo negli ultimi tempi affinché il paese non precipiti nelle dinamiche di anni bui che lo hanno investito in passato". Il riferimento è al femminicidio di Dina Dore, risalente al marzo 2008.
"Gli inquirenti stanno lavorando seriamente e siamo tutti consapevoli che c'è un salto di qualità negativa rispetto agli attentati - ha detto il sindaco Lai - Questo implica un rafforzamento ulteriore dei controlli che sono già stati intensificati".