Continuano senza sosta le indagini dei Carabinieri della compagnia di Isili e del Nucleo Investigativo del reparto operativo di Nuoro sull’omicidio di Gianfranco Melis, l’allevatore 36 enne di Genoni, ucciso tra sabato 9 e domenica 10 maggio, a colpi d’arma da fuoco, all’interno dell’azienda agricola di famiglia in località “Putzu Nigola” agro di Genoni. 

Nonostante le difficoltà ambientali legate al contesto in cui l’omicidio è avvenuto, l’obiettivo degli investigatori - a cui stanno lavorando senza soluzione di continuità sotto la direzione del sostituto procuratore Nicola Giua Marassi della Procura della Repubblica di Cagliari - è quello di acquisire ogni elemento utile per far luce sul passato della vittima e ricostruire le sue ultime ore in vita. Nella giornata di ieri, oltre agli esami tecnici eseguiti sul corpo della vittima, sul luogo e nelle immediate vicinanze, sono stati sentiti per ore i familiari, gli amici e tutti coloro che potrebbero fornire notizie utili. Dall’esame dei rilievi svolti, appare sostenibile l’ipotesi che l’aggressore conoscesse le abitudini di Melis che era solito trattenersi in azienda anche per lavori artigianali.

I rumori degli attrezzi in uso potrebbero avergli consentito di avvicinarsi furtivamente alle spalle e colpire la vittima da pochi metri di distanza. Per meglio definire la dinamica del delitto e le circostanze all’interno delle quali lo stesso è maturato, saranno di estrema importanza le risultanze degli accertamenti tecnici svolti dal medico legale Roberto Demontis e dai Ris di Cagliari, attese per le prossime ore.