"Sono seriamente preoccupato per la facilità con cui ultimamente si arrivi ad uccidere per sconfinamenti o discussioni futili". Così l'avvocato Gianfranco Piscitelli, presidente dell'associazione Penelope Sardegna.

"Ho appena finito di difendere i familiari dei due ragazzi calabresi uccisi a Dolianova da due allevatori, padre e figlio, proprio come in questo caso (i fratelli Mirabello, ndr). Il fatto che padre e figlio si associno nel commettere simili crimini efferati pongono in risalto un substrato criminale che vige in certe famiglie che vivono e crescono nelle nostre campagne; è una escalation, un modus vivendi che sta sfuggendo di mano".

"C'è un virus di violenza che sta dilagando - prosegue Piscitelli -, tra i giovani, nelle famiglie, una perdita di valori ed una voglia di imporre la propria supremazia incuranti delle conseguenze e con scarso rispetto della vita umana".