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"L'ho visto uccidere Romina, io sono un miracolato, quell'uomo ha spezzato una vita, non lo perdonerò mai, non ne sono capace, non riuscirei a farlo". Gabriele Fois, il 49enne rimasto gravemente ferito dagli spari dell'ex marito della sua compagna uccisa a Nuoro il 31 marzo 2019, parla per la prima volta, intervistato da La Nuova Sardegna. Per quel femminicidio Ettore Sini, agente penitenziario di 49 anni, è stato condannato all'ergastolo il 17 gennaio scorso: non solo ha ucciso l'ex moglie Romina Meloni, anche lei di 49 anni, ma ferì gravemente Fois quando fece irruzione nell'appartamento della coppia a Nuoro.
"Quell'uomo ha portato dolore a tante persone - racconta Fois a La Nuova Sardegna - e da quel giorno ha reso anche la mia esistenza davvero complicata. Sono convinto che l'ergastolo sia stata la pena giusta, anche se non mi restituisce Romina. Spero solo che sconti la condanna per intero. Senza benefici, non li merita".
Sini voleva uccidere entrambi, ma Fois si è salvato, dopo 27 giorni di coma all'ospedale di Nuoro. È entrato in casa con la forza e ha iniziato subito a sparare prima verso Romina poi verso di me. Eravamo felici, avevamo un progetto di vita, ma lei non era tranquilla perché l'ex compagno la tormentava con messaggi e appostamenti. Anche io avevo iniziato a preoccuparmi".
"In tribunale - conclude Fois - è stato bruttissimo incrociare lo sguardo con quella persona, mi è sembrato freddo e cinico, per niente pentito di quello che aveva fatto".