Protagonista nella scena country isolana, Luca Tilocca da anni anima, insieme alla sua band, piazze e palchi di tutta la Sardegna, con energia contagiosa e ritmo travolgente. La “On The Road Band” è nata nel 2021, e da allora si è affermata nello scenario regionale grazie a un progetto ambizioso e singolare. Allegria, racconti di vita quotidiana, amori e amicizie, famiglia, fede e vita rurale: sono solo alcuni dei temi che ispirano il country, genere tipico della musica popolare americana, nato nei primi anni del Novecento ma radicato, fondamentalmente, nel secolo precedente, nella tradizione musicale degli immigrati europei, soprattutto britannici, che portarono con sé ballate, strumenti e melodie popolari.

Country: prima modello, poi stile di vita

L’energia del country si è poi diffusa a macchia d’olio in tutto il pianeta, fondendosi con culture, usi e costumi dei vari Paesi e dando vita a commistioni originali e affascinanti. Così anche in Sardegna, dove Luca e la sua band hanno sposato a 360 gradi il modello country, nella musica ma anche nella vita. L’ispirazione arriva dai classici, come ci racconta il cantautore: “John Denver, i Creedence, gli Eagles, Alan Jackson e tanti altri…”. Sulla scia di questi modelli, gli On The Road hanno dato vita ai loro singoli, uno su tutti ha accolta il favore del pubblico. In un gioco di scambi fra lingua sarda, italiana e inglese è nato “Cussu caule ‘e chicken” (Quel cavolo di pollo, letteralmente), una storia che trae ispirazione dal ranch di Porto Torres che funge da punto di ritrovo per la band.

Ce la racconta ancora Luca: “In località ‘Li Pidriazzi’ c’è il Ranch Rocco, di Giuseppe, che suona il banjo e l’armonica, ed è un mio compagno di palco. Un posto molto curioso perché non accoglie cavalli, ma galline e oche. Da qui la storia del gallo Chicken”. Luca Tilocca e Giuseppe Nocco, ma anche Fabrizio Figoni (programmazioni tastiera), Alessandro Cubeddu (chitarra elettrica), Giampaolo Zara (batterista e cantante) e Alessandro Foddai (basso). Ancora dal ranch nasce l’ispirazione per il nuovo singolo in uscita a maggio: “Un’allegra fattoria in chiave country, dal titolo ‘Ranch Rocco’”.

Musica, passione e non soltanto: “Nella vita lavoro come muraiolo, si tratta cioè di eseguire rivestimenti in pietra, da oltre venti anni”. Ma come è entrato il country nella sua vita? “E’ una passione trasmessami da mio nonno materno che suonava l’armonica a bocca”. Quindi l’inizio del percorso artistico: “Ho esordito negli spettacoli di Giuliano Marongiu, a cui partecipo tutt’oggi con ‘Isola in Festa’”. Dopo anni sui palchi una missione: “Il compito di diffondere la country music in Sardegna, una terra che con le sue ‘contee’ incarna esattamente questo spirito”. Storia, lingua, usanze e territorio: la Sardegna incarna in tutte le sue sfaccettature un modello ideale per il genere country. Questa è una visione condivisa: “Quando ho fatto l’accademia artistica a Bologna – racconta il cantante – diversi docenti mi hanno suggerito la via del country sardo, indicandolo come un esperimento molto attraente. Così ho continuato questo percorso”.

Gli anni in Liguria, la Sardegna e il gemellaggio artistico in Corsica

Fra i tanti spettacoli anche tributi alla musica di Fabrizio De André, col ‘Volta la carta Tour’: “Sono nato a Genova, dove ho vissuto 14 anni perché mio papà lavorava lì come carabiniere. Fa parte della mia storia e della mia vita, e ancora oggi mi porto dentro tanto del periodo ligure”. Proprio in quegli anni il primo strumento: “A 13 anni mio padre mi comprò la prima chitarra, così le prime canzoni che ho imparato sono state quelle del repertorio tradizionale genovese. Creai anche la prima band, si chiamava ‘I Gardetti di Fegino’, e suonavamo alle sagre. E’ iniziata così e non ho più smesso”. Poi è il trasferimento in Sardegna, a Putifigari: “Per anni ho militato nel coro locale. Oggi – racconta – faccio parte del gruppo dell’amministrazione comunale. Mi occupo di dare un aiuto nell’organizzazione degli eventi”.

Fra le altre cose, Tilocca è anche autore di ‘Sorres de Mare’, un brano che lega due terre vicine, Sardegna e Corsica, tramite note che raccontano di un legame indissolubile: “Non ci sono barriere né acque che ci possano dividere. Siamo due popoli molto simili”. In fase di sviluppo anche un altro progetto che omaggia le due isole gemelle: ‘Lu caminu ecchju’. Alcuni studi geologici ipotizzano infatti che, migliaia di anni fa, quando il livello del mare era molto più basso, Sardegna e Corsica fossero collegate o, comunque, molto più vicine fra loro, formando quasi un’unica massa insulare. Da qui l’idea di creare un progetto: “Michele Pio Ledda mi scrisse un testo due anni fa. L’ho tenuto in stand-by fino a quando non è arrivata l’ispirazione. Registrato da Gabriele Oggianu, a cantarlo insieme a me saranno l’artista corsa Doria Ousset e il gruppo ‘L’eternu’. E’ una storia d’amore tra un sardo e una corsa, che venivano divisi dai contrasti famigliari, ma l’amore non ha barriere, e ‘io tornerò da te attraverso lu caminu ecchju’”.

Amori e passioni che legano culture e generazioni, note che vibrano e accompagnano. La musica country che regala gioia e trasmette emozioni, un racconto continuo che dall’America attraversa gli oceani, fino alla Sardegna. Oggi gli On The Road raccontano la loro storia in giro per l'Isola, attraverso un connubio di culture, generi e idiomi che si intrecciano dando vita a un progetto fresco e innovativo.

On The Road Band