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“Finalmente dopo un anno e mezzo di continue segnalazioni apprendiamo, con soddisfazione, che i problemi organizzativi dell'ospedale oncologico "Businco", con effetti negativi sui pazienti, sono all'attenzione delle Istituzioni. Il Commissario Paolo Cannas, che aveva incontrato a luglio le associazioni di pazienti oncologici, ha intrapreso un percorso positivo. La strada è lunga ma riteniamo particolarmente utile averla intrapresa con procedure consolidate in altre realtà”.
Lo rimarcano in una dichiarazione congiunta le responsabili di "Socialismo Diritti Riforme", "Fondazione Taccia Mai più sole contro il tumore ovarico", Fidapa Cagliari e Distrettuale e Adiconsum Sardegna.
“Il principio della presa in carico del paziente oncologico – aggiungono –, dell'appropriatezza e rapidità delle diagnosi e della qualità del percorso chirurgico e/o radio e/o chemioterapico fanno parte di un sistema nel quale chi soffre di una patologia così invalidante ha la necessità di vedere garantita innanzitutto la dignità personale”.
“Le problematiche – sottolineano le Associazioni – richiedono un adeguamento del personale con la creazione di équipe in cui trovino spazio e integrazione professionalità multidisciplinari. Occorre rafforzare e rendere operativo il supporto sociale e psicologico con la presenza di un numero appropriato di operatori. Organizzare la chemioterapia con una scansione differenziata utilizzando le prenotazioni e i servizi territoriali appare una soluzione ottimale per ridurre i tempi di attesa a chi deve fruire delle terapie”.
"L'auspicio – concludono – è che si proceda celermente e si realizzi un sistema autenticamente a misura di chi sta affrontando con coraggio la battaglia contro il cancro”.