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Lunedì 26 giugno si è svolta, presso il Museo Archeologico di Cagliari, alla presenza di Autorità statali, regionali e comunali, la cerimonia di consegna della prestigiosa onoreficenza “Custos Civitatis”.
“I Custos Civitatis a volte devono usare la spada! I quattro che quest’anno abbiamo premiato hanno usato la spada, ciascuno nel proprio campo, per spostare il limite. Pensiamo alle scoperte del Professor Gessa, o al Maestro Lai, che ha recuperato e portato a livello mondiale un’arte che stava scomparendo”. Con queste parole la Professoressa Maria Antonietta Mongiu ha voluto introdurre la cerimonia.
Il premio nasce per onorare il contributo dato alla cultura o alla ricerca da “personalità che hanno applicato alla lettera l’articolo 9 della nostra Costituzione”, sarde e non.
Quest’anno, con la conduzione di Lia Careddu, i premiati sono stati il Maestro Luigi Lai -punto di riferimento mondiale delle launeddas-, il Professor Gian Luigi Gessa -celeberrimo psichiatra e farmacologo-, Bianca Pitzorno -famosissima scrittrice ed autrice- e Salvatore Settis – grande archeologo e storico dell’arte.
La cerimonia è stata accompagnata dagli interventi -oltre che degli indigniti- di: Francesco Mola, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Cagliari, Francesco Abate, Elena Ledda, Maria Antonietta Mongiu e Francesco Muscolino, oltre che dall’ omaggio musicale dei suonatori di launeddas dell’Associazione “Launeddas Sardìnnia”.
Presente anche la Banda Musicale della Brigata Sassari che ha eseguito l’Inno Sardo ‘’Conservat Deu Su Re”, Is Launeddas e Dimonios, simbolo della Brigata stessa.