La solidarietà ai 18 lavoratori della De Vizia, precari da oltre 10 anni, che da diverse settimane manifestano con striscioni e fischietti in piazza Matteotti a Cagliari alla fine è arrivata anche durante l’ennesimo sit in pubblico: “Abbiamo famiglie da mantenere, affitti e mutui da pagare. Sindaco, fai qualcosa per noi, il diritto al lavoro prima di tutto”. 

Perchè la società ha rifiutato di stabilizzarli come era normale avvenisse dopo tanti anni di lavoro? Chi sostituirà questi operai nelle funzioni necessarie, visto anche il nuovo piano di raccolta differenziata, per la raccolta dei rifiuti urbani? Come si giustifica una operazione così controproducente: lasciare a casa lavoratori già formati per assumerne dei nuovi? 

Sono domande a cui ad oggi non è stata data risposta e fatta adeguata chiarezza: gli ex operai non intendono lasciare il presidio fisso sotto il municipio di via Roma: una cosa è certa, attendono qualche buona notizia, soprattutto dal primo cittadino Massimo Zedda e dall’assessore Claudia Medda, quest’ultima con delega all’Innovazione  tecnologica   e comunicazione, entrambi in corsa per le imminenti elezioni regionali di febbraio.