PHOTO
E' guerra al racket del cocco e dell'ananas vendute abusivamente in spiaggia. I carabinieri di Dorgali hanno intensificato i controlli sulle spiagge e hanno sanzionato con 5mila euro di multa per vendita abusiva di alimenti in spiaggia e denunciato perché ha rifiutato di fornire le sue generalità ai carabinieri.
E' successo nella spiaggia di Cala Gonone, dove i militari hanno fermato un pregiudicato campano di 38 anni, P. G. mentre vendeva cocco e ananas sulla spiaggia senza essere in possesso delle prescritte autorizzazioni.
''Vendere cocco sulla spiaggia - spiega il capitano Andrea Senes, comandante della compagnia dei carabinieri di Siniscola -, sistema apparentemente innocuo per racimolare qualche soldo in periodo di crisi, è solo l'ultimo anello di una organizzazione criminale piramidale che, sfruttando i venditori che per pochi spiccioli percorrono decine di km di spiaggia sotto al sole tutti i giorni, assicura al vertice, a fine stagione, introiti che si aggirano attorno al milione di euro''.
L'organizzazione, spiega il comandante della compagnia, ''che fa capo ad un boss continentale, si appoggia su diversi capi zona che si dividono le spiagge dell'isola. A loro volta i capi zona hanno alle loro dipendenze i venditori, che, sfruttati, privi di coperture assicurative e regolari contratti, sono costretti a turni di lavoro massacranti per poche centinaia di euro''.
I carabinieri della compagnia di Siniscola hanno intensificato i controlli al fine di contrastare il racket, che interessa tutte le spiagge italiane.