La Sardegna non perderà le opere di uno dei suoi artisti più illustri e geniali, Costantino Nivola.

La Regione, assicura l'assessore alla Cultura Claudia Firino dopo l'allarme lanciato dalla Fondazione intitolata a Nivola, "sta già facendo la sua parte alla ricerca di una soluzione per tenere aperto il museo di Orani ed entrerà al più presto in contatto con gli eredi per sventare ogni ipotesi di perdita delle opere nel futuro".

Il problema è legato ai tagli al settore a livello nazionale e alla drastica riduzione delle sovvenzioni regionali che rischiano di far chiudere il museo già da settembre, con il licenziamento di tutti i dipendenti per i quali la Fondazione fatica a pagare gli stipendi.

"Come per tutte le altre situazioni che abbiamo ereditato in stato di sofferenza o sotto minaccia per via dei tagli - spiega l'assessore Firino - stiamo vagliando la possibilità di attingere da altre fonti di finanziamento, fondi europei in primis, in quanto risorse sgravate dal patto di stabilità. Inoltre siamo molto attenti alle contrattazioni che stanno avendo luogo in ambito europeo sulla prossima programmazione relativa alla cultura, in modo da avere accesso alle più ampie fonti di finanziamento.Certo è che in un momento di crisi quale l'attuale, la razionalizzazione delle spese è un imperativo non ovviabile".

Tuttavia, sottolinea l'esponente della Giunta, "l'intervento della Regione non può limitarsi a finanziare gestioni o progetti, ma deve concretizzarsi in atti di programmazione, indirizzo e regia, prevedendo attività di sostegno capaci di fomentare la crescita del settore.Finora si è proceduto a macchia di leopardo, finanziando in maniera diversa esperienze simili, senza omogeneità né certezza.Questa situazione cambierà presto - garantisce Firino - Paghiamo la mancata applicazione della legge regionale, l'inesistenza di un Piano triennale e di una programmazione capace di trainare un comparto che, per le ricchezze di cui la Sardegna è dotata, dovrebbe essere uno dei maggiori volani di sviluppo e benessere".