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Questa mattina, davanti all'abitazione del sindaco di Desulo Gian Cristian Melis, è stato rinvenuto dai carabinieri quello che sembra essere un ordigno inesploso.
Il primo cittadino, che si trovava fuori paese, è stato informato dai militari. "Non siamo ancora sicuri che si tratti di un'intimidazione - spiega il sindaco a Sardegna Live -. Ci sono gli artificieri che stanno eseguendo gli accertamenti del caso su quello che sembra una sorta di petardo".
"Non sono particolarmente preoccupato o spaventato - aggiunge Melis contattato da Sardegna Live -, ma semmai umanamente dispiaciuto se questo fatto si rivelerà essere di natura intimidatoria. Evidentemente c’è qualche forma di disagio in paese che non riesco a intercettare. Non abbiamo mai avuto problemi o contrasti con la popolazione. Ma evidentemente c'è qualcosa che manca e vorremo capire di cosa si tratta".
"Purtroppo gli amministratori catalizzano su di loro le questioni negative delle comunità. Siamo sempre in prima fila, esposti ai bisogni della gente anche quando la politica che conta non dà risposte".
A marzo, sui muri del paese erano comparse scritte di minaccia rivolte ai carabinieri del paese. "I due episodi non sono assolutamente collegati - conclude il primo cittadino -, ne sono più che certo. Quello era stato veramente un atto gravissimo. Per quanto riguarda il presunto ordigno di stamane aspettiamo di capire meglio la situazione".