Il fattaccio risale a circa una settimana fa quando, durante l'edizione orgolese della manifestazione "Cortes Apertas", il falegname di Ales Federico Coni è stato preso di mira dentro a un bar da due bulli che hanno dato fuoco ai suoi capelli lunghi. Pochi giorni dopo, il sindaco di Orgosolo Dionigi Deledda, aveva ripreso l'argomento minimizzando e avanzando l'ipotesi che la fiamma potesse essere partita da una sigaretta. "Il locale era molto affollato" aveva detto "e questo potrebbe aver causato un simile incidente".

"Ma quale sigaro?" protesta Tania Poddighinu, sorella del titolare del bar,  "La vogliamo smettere di nasconderci dietro a un dito? Dentro al locale non si può fumare! Forse, la cosa più sensata sarebbe fare un mea culpa e riconoscere che in giro per il paese ci sono uno, due, dieci giovani capaci di gesti così gravi. Quando ho capito cos'era successo dentro al bar la vittima era già andata via e sono scoppiata a piangere per il dispiacere. Vorrei che sapesse che non sono rimasta lì senza far nulla, è stato tutto così veloce e non ho avuto il tempo di capire cosa stesse succedendo sennò lo avrei aiutato ad acchiappare i responsabili."