Con l’approvazione della perizia di variante sulla 125 in territorio di Tertenia e Osini, possono ripartire i lavori di ammodernamento del tratto dell’Orientale sarda che aveva subito un arresto ed era in attesa di una nuova autorizzazione. La nuova perizia si era infatti resa necessaria in seguito alla scoperta di un sito archeologico a Tertenia  in località “Fusti e Carcà”. Le operazioni di recupero del sito avevano reso necessario lo spostamento del tracciato. La variante prevede infatti, a valle del sito archeologico, uno spostamento del percorso di circa 1 km.

“Stiamo riavviando, in tempi diversi e con modalità differenti a seconda delle infrastrutture viarie e dei problemi ad esse connessi, i cantieri in tutta la Sardegna – spiega l’assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia -  Per la nostra Isola si tratta di opere strategiche dal punto di vista economico, dei collegamenti e della sicurezza stradale i cui cantieri nella maggior parte dei casi risultavano bloccati. Con la ripresa dei lavori sulla 125 nel tronco Tertenia-San Priamo (primo lotto-primo stralcio) fissata da Anas per la prossima settimana, andiamo a riprendere in mano gli interventi di completamento di un tratto di strada fondamentale per tutta l’Ogliastra”. Una volta realizzato, il nuovo tratto collegherà il tratto già in esercizio della variante di Tertenia al km 101 e il vecchio tracciato della Statale 125 attraverso la rotatoria al km 95.

Il nuovo lotto ha un valore complessivo di 52 milioni di euro. “Abbiamo concordato con  Anas la necessità di rispettare i tempi e che il tratto di strada oggetto dei lavori venga riaperto al traffico come da previsione  entro la prossima estate”, ha concluso l’assessore Frongia.