Otto pazienti su quindici tra i ricoverati nel reparto di Ortopedia del San Martino di Oristano sono positivi al Covid, e tra i contagiati ci sono anche due medici.

Quella che si è creata è una situazione allarmante, dal momento che allo scoppio del focolaio si somma la grave carenza di medici, mai risolta, che ha portato al blocco totale dell'attività. Attualmente i medici operativi sono soltanto due e già da due settimane il turno notturno in Ortopedia non può più essere garantito. Fatto ancor più grave: da ieri il reparto è rimasto sguarnito anche durante il turno pomeridiano.

Se dovesse arrivare un paziente con una frattura verrebbe rimandato a casa con la richiesta di ripresentarsi l'indomani, oppure sarebbe costretto ad attendere dodici ore su una barella l'arrivo del medico.

Intanto la Direzione sanitaria si è trovata costretta a sospendere i ricoveri nel reparto e ha ribadito l'impossibilità ad accogliere pazienti al pronto soccorso con problematiche ortopediche di qualsiasi livello di gravità fino al 23 dicembre.

In questi giorni il nuovo assessore regionale alla Sanità Doria sta visitando gli ospedali ed è stato anche a Oristano, ma incomprensibilmente non ha effettuato alcun sopralluogo nel reparto di Ortopedia del San Martino, dove la risoluzione di queste criticità è urgente”.

Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Alessandro Solinas interviene sull'emergenza che sta colpendo l'ospedale di Oristano.

La pianta organica del reparto di Ortopedia è decimata, se fino a settembre i medici erano dieci oggi sono rimasti soltanto quattro, di cui due attualmente positivi al Covid, quindi effettivi sono solo due. Per cui sono sospese le reperibilità notturne e di conseguenza i ricoveri.

Di conseguenza non possono più venire garantiti turni notturni, festivi e alcuni pomeriggi. Tra i quindici pazienti ricoverati quattro sono in attesa di intervento chirurgico. Quando potranno essere operati? L'assessore Doria ci dica cosa intende fare per risolvere questa situazione”.