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Il Pronto Soccorso di Oristano dalle ore 20 di ieri, mercoledì 28 ottobre, è tornato pienamente operativo e ha riaperto l'accesso anche ai pazienti con sintomatologia non riconducibile a Covid che vengono accolti nel cosiddetto “percorso pulito”.
La riapertura è stata resa possibile grazie al progressivo trasferimento dei pazienti positivi al Sars Cov-2 e nel reparto Covid dell'ospedale San Martino, entrato in funzione martedì. Le operazioni di trasferimento dei pazienti, considerata la particolare condizione di essi e la necessità di effettuarle in piena sicurezza, si sono concluse nella giornata di ieri.
Con la massima tempestività, non appena liberato il percorso pulito del Pronto Soccorso, sono stati sanificati i locali e riammessi gli accessi ai pazienti con altre patologie. Naturalmente la raccomandazione è quella di recarsi al Pronto Soccorso, come di consueto, solo in casi di effettiva e urgente necessità e di rivolgersi al proprio medico di famiglia, pediatra o guardia medica per i casi di minore gravità, così da evitare un sovraffollamento della struttura e lunghe attese. In caso di sintomi respiratori (febbre, tosse) è indicato non recarsi al Pronto Soccorso, ma contattare telefonicamente il proprio medico o guardia medica e solo in casi più gravi, chiamare il 118.
Nell'area del Pronto Soccorso dedicata ai pazienti Covid restano intanto sotto monitoraggio alcuni pazienti, per i quali sono previsti a breve trasferimenti o dimissioni.
La Assl di Oristano, di concerto con l'Ares (Azienda regionale della salute), sta lavorando per attivare quanto prima il reparto Covid all'ospedale Delogu di Ghilarza, dove potranno essere trasferiti gli altri pazienti attualmente assistiti nel Pronto Soccorso: ciò consentirà alla struttura di emergenza-urgenza di lavorare in maggiore serenità, a garanzia anche dei pazienti con patologie non respiratorie.
«Voglio ringraziare gli operatori del Pronto Soccorso – ha detto la direttrice Assl Maria Valentina Marras – che questa settimana ha fatto un lavoro particolarmente gravoso e difficile, e lo ha fatto con dedizione, attenzione e umanità, garantendo un'assistenza eccezionale ai nostri pazienti. Un enorme ringraziamento va inoltre al personale medico, infermieristico, socio-sanitario, tecnico e a tutti coloro che hanno contribuito alla nascita del reparto Covid con uno sforzo, in termini professionali ed umani, davvero encomiabile. Questa è una sfida molto impegnativa per i nostri servizi sanitari, ma ce la stiamo mettendo tutta per affrontarla con tutte le risorse ed i mezzi a nostra disposizione. Il nostro personale sta dando il massimo per fronteggiare l'emergenza, ma chiediamo a tutti i cittadini di continuare a fare la propria parte adottando comportamenti responsabili: indossare la mascherina, igienizzare le mani, mantenere le distanze di sicurezza, evitare le possibili occasioni di assembramento e contagio, autoisolarsi e contattare il medico in caso di febbre e sintomi respiratori. Questo è quello che ciascuno di noi può fare per aiutare se stesso, i propri cari e il nostro servizio sanitario».