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Carenze relative alla manutenzione degli apparati di bordo, alla familiarità dell’equipaggio con le esercitazioni antincendio e alla non conformità sul corretto funzionamento delle scialuppe di salvataggio.
Sono quattordici le irregolarità, di cui dieci motivo di detenzione, rilevate dagli operatori del Nucleo PSC, Port State Control della Capitaneria di Porto di Oristano, sotto il diretto coordinamento della Direzione Marittima di Cagliari, durante il weekend appena trascorso in merito a una nave mercantile fermata nel porto di Oristano.
La nave battente bandiera Antigua & Barbuda, impegnata in operazioni commerciali al porto industriale e ormeggiata sabato 16 marzo, è stata ispezionata dal team specializzato Port State Control, un’aliquota selezionata di militari della Guardia Costiera, i quali hanno rilevato numerose carenze che, attualmente, ne impediscono la partenza dal porto. Si tratta di violazioni alle norme internazionali sulla salvaguardia della vita umana in mare, la protezione
dell’ambiente marino e la sicurezza della navigazione.
Con una stazza lorda di 2297 tonnellate, quasi 100 metri di lunghezza, costruita 28 anni fa, la nave, è arrivata nel porto di Oristano il 16 marzo per operazioni commerciali. L’ispezione ha inizialmente riguardato i documenti di bordo e i titoli del personale imbarcato ed è poi continuata con la verifica delle diverse parti della nave, come il ponte di comando, la sala macchine, il locale timoneria, gli spazi adibiti all’equipaggio.
La nave, la seconda fermata dall’inizio di quest’anno da parte degli uomini della Guardia Costiera, dovrà ora rettificare tutte le irregolarità sotto la sorveglianza dell’Autorità di bandiera e degli ispettori del registro di classifica e solo successivamente, una volta ispezionata nuovamente dal team della Guardia Costiera, sarà autorizzata a riprendere il mare lasciando il porto di Oristano.
L’obiettivo delle ispezioni, come quella di sabato, è quello di assicurare che i
traffici marittimi si svolgano in modo tale da garantire il massimo rispetto delle
condizioni di sicurezza della navigazione, delle condizioni di vita e di lavoro a bordo degli equipaggi imbarcati nonché la protezione dell’ambiente marino.