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“D’interesse culturale particolarmente importante ai sensi dell’articolo 10, comma 1 del Codice dei Beni culturali, per i motivi indicati nella relazione storico artistica (a cura del funzionario storico dell’arte Maria Francesca Porcella, ndr) e in quanto unicum nella produzione dell’artista, il quale, attraverso il vivace colorismo e la stilizzazione geometrizzante, anticipa ricerche e sperimentazioni poi attuate solo successivamente nell’Istituto statale d’arte di Oristano con l’arrivo degli artisti Arrigo Visani e Carlo Contini, ed ai sensi dell’articolo 10, comma 3, lettera d) del Codice dei beni culturali, in quanto bene strettamente connesso alla storia sociale della comunità locale, fortemente impresso nell’immaginario collettivo. Il bene rimane quindi sottoposto a tutte l disposizioni di tutela contenuta nel Codice dei Beni culturali”.
Sono queste le motivazioni con le quali il Ministero dei Beni culturali ha deciso di inserire la la fontana in ceramica di Antonio Corriga a Oristano tra i beni culturali soggetti a tutela.
“La decisione del Ministero rende merito all’opera di Corriga e non possiamo che rallegrarci per questo importante passo – hanno dichiarato il Sindaco Andrea Lutzu e l’Assessore Tarantini -. La fontana di Corriga appartiene alla storia di questa città e alla memoria di intere generazioni che hanno frequentato il mercato civico di via Mazzini. Il riconoscimento di bene d’interesse culturale sancisce il valore artistico di un’opera la cui importanza noi oristanesi conoscevamo da sempre”.