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Maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, violenza sessuale su minori, detenzione di armi clandestine e ricettazione. Sono cinque le misure cautelari nei confronti di altrettanti uomini responsabili dei gravi reati elencati, eseguite negli ultimi giorni dalla Polizia di Stato, coordinata della Procura della Repubblica di Oristano.
Un uomo appartenente alle forze dell’ordine, al momento in quiescenza, è stato arrestato in esecuzione dell’ordinanza emessa da GIP perché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie e violenza sessuale perpetrata nei confronti della figlia minorenne.
Un cuoco in servizio presso un istituto scolastico di Oristano è stato invece destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa perché resosi responsabile di atti persecutori nei confronti di una collega che da anni subiva le angherie poste in essere dall’uomo nell’ambito dell’istituto nel quale entrambi lavoravano.
Un settantenne residente nella provincia di Oristano è stato allontanato dalla casa familiare perché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia posti in essere ai danni della moglie con lui convivente, talvolta anche alla presenza dei figli.
Altre due misure cautelari sono state eseguite nei confronti di due militari, uno in pensione e l’altro in servizio presso l’ufficio scorte di Roma, perché ritenuti autori, in concorso tra loro, dei reati di detenzione abusiva di arma clandestina, un fucile con canne mozzate, e ricettazione.