Lo scorso 3 gennaio cinque persone, di cui quattro minorenni, sono stati portate davanti all'Autorità Giudiziaria dalla Polizia di Stato per essere state sorprese durante un tentativo di furto presso un negozio, dopo aver forzato la porta d'ingresso. Questo episodio ha attirato l'attenzione della Questura, che da tempo monitora da vicino le questioni legate alla criminalità minorile. In particolare, gli eventi di dicembre che hanno coinvolto due minorenni stranieri, accusati di minacce con un coltello e spaccio di droga, hanno sollevato ulteriori preoccupazioni.

Grazie alle recenti modifiche normative riguardanti le misure preventive, la Polizia di Stato dispone ora di nuovi strumenti per contrastare la criminalità minorile, come l'avviso orale rivolto ai minorenni, una misura precedentemente riservata agli adulti. Il Decreto Legge n. 123 del 15 settembre 2023 ha introdotto importanti cambiamenti al codice antimafia e alle misure preventive, in particolare per quanto riguarda i minori.

L'articolo 3 bis del suddetto decreto legge stabilisce che l'avviso orale può essere emesso anche per i minori di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni, previa convocazione del minore accompagnato da un genitore o da un tutore legale. Questo provvedimento viene comunicato al procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni della residenza del giovane. Gli effetti dell'avviso orale cessano automaticamente al raggiungimento della maggiore età.

In seguito a questa modifica, il Questore di Oristano ha emesso sei avvisi orali per la prima volta nella provincia, aprendo così una nuova frontiera nella lotta contro il disagio giovanile e la prevenzione dei reati.