Sei denunce e tre misure cautelari eseguite dalla Squadra Mobile di Oristano per contrastare reati domestici e proteggere le vittime.

Nei primi giorni del nuovo anno la Polizia ha dato esecuzione a tre misure cautelari e di sicurezza nei confronti di tre uomini resisi responsabili, a vario titolo, per reati di maltrattamenti, lesioni aggravate e violenza sessuale su minore.

Interventi della Polizia per violenze familiari

Sono sei codici rossi che il personale in servizio presso la seconda sezione della Squadra Mobile della Questura di Oristano ha trattato nell’ultimo arco temporale, denunciando all’autorità giudiziaria sei persone e dando esecuzione, dopo rapide attività di indagine, a tre misure cautelari, una degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, una misura di sicurezza con ricovero forzato in casa di cura e un divieto di avvicinamento alla persona offesa con applicazione del braccialetto elettronico.

Come spiegato dalla Polizia, la misura degli arresti domiciliari con controllo elettronico è stata disposta nei confronti di un uomo 52enne residente in provincia il quale tempo fa venne sottoposto alla custodia cautelare in carcere perché si rese responsabile di condotte sessualmente moleste nei confronti di alcune studentesse minorenni; dopo nove mesi di carcere il GiP del Tribunale di Oristano ha disposto la modifica della misura cautelare con quella dei domiciliari.

La misura di sicurezza della libertà vigilata con ricovero coatto in casa di cura è stata invece disposta nei confronti di un uomo 50enne di Oristano resosi responsabile di maltrattamenti in famiglia ai danni dell’anziana madre.

Un 48enne oristanese è invece stato allontanato dall’abitazione familiare e nei suoi confronti è stata disposta la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con applicazione di braccialetto elettronico perché resosi responsabile di lesioni aggravate poste in essere in ambito domestico ai danni della compagna convivente in presenza della figlia minore.