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"Trasformare i sedilesi nel bersaglio dell’integralismo animalista è stato un gesto vile e indegno di cui dovrebbero vergognarsi coloro che ne sono responsabili". Così il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Francesco Mura, commenta la vicenda polemica che ha coinvolto la comunità di Sedilo a ridosso de "Sa cursa a su puddu", manifestazione equestre carnevalesca tipica del paese.
Il primo attacco era arrivato dall'animalista siciliano Enrico Rizzi, notissimo sui social, che aveva portato il caso all'attenzione di un gruppo di parlamentari diffidando persino il prefetto di Oristano dall'autorizzare la storica corsa a cavallo, che prevede che i cavalieri in maschera, lanciati al galoppo, cerchino di afferrare alcuni polli, già morti, appesi a un cavo in tensione montato a metà percorso.
Proteste a cui si erano uniti cinque parlamentari del M5s - Sergio Costa, Alessandro Caramiello, Carmen Di Lauro, Susanna Cherchi e Gisella Naturale - e il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che chiedevano di sostituire gli animali con dei pupazzi. Richiesta rispedita al mittente: la festa si è svolta regolarmente e con le modalità tradizionali: "Una tradizione di 250 anni", l'ha definita il sindaco Salvatore Pes ai microfoni di Sardegna Live.
In difesa della comunità sedilese è intervenuto così anche il coordinatore regionale Fdi: "Per quello che può valere mando a tutti i sedilesi, custodi delle più vive tradizioni millenarie della Sardegna e dell’Italia, il mio messaggio di solidarietà", ha concluso Mura.