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Le opere di difesa idraulica a Bosa, necessarie per prevenire le esondazioni del fiume Temo, sono urgenti e indifferibili. Per questo motivo, l'assessore regionale dei Lavori pubblici, Antonio Piu, ha avviato una serie di incontri pubblici per presentare il Documento di fattibilità delle alternative progettuali (Docfap), con soluzioni già studiate e in attesa del via libera delle comunità locali. "L'obiettivo è quello di arrivare nel minor tempo possibile alla realizzazione delle opere - sottolinea l'assessore - scongiurando così pericoli per le vite umane".
Il progetto, finanziato con 5 milioni e 273 mila euro, esiste da anni, ma non ha ancora trovato il consenso del Comune di Bosa e dei comuni limitrofi. Piu ha dichiarato: "La mancata realizzazione delle opere comporta un grave rischio per la popolazione". Durante l'incontro, il progetto è stato illustrato ai cittadini e ai sindaci dei comuni coinvolti, tra cui Bosa, Suni, Tinnura, e altri. Il Docfap propone diverse soluzioni per ridurre il rischio di esondazione, tra cui la realizzazione di una vasca di laminazione e di una galleria scolmatrice.