Un 38enne di origine tunisina ha ucciso la compagna, i loro due figli e la suocera e poi si è tolto la vita. È successo ieri pomeriggio a Sassuolo, in provincia di Modena. Scampata al massacro la figlia più grande, che la donna aveva avuto da una precedente relazione. La bimba era a scuola. La scoperta è stata fatta, infatti, proprio in seguito al fatto che il personale scolastico si è allarmato perché nessuno è andato a prenderla all'uscita da scuola, nel pomeriggio.

Nabil Dhahri, secondo l’ipotesi che gli inquirenti stanno prendendo in considerazione, dopo aver ucciso la ex convivente, Elisa Mulas, di origini sarde, i due loro figli e la madre di lei, si è tolto la vita. Alla base di quanto successo, secondo le prime risultanze delle indagini, ci sarebbe una separazione: il rapporto fra i due si era logorato e Nabil sarebbe addirittura arrivato a minacciare la ex compagna di morte, come testimonierebbe una registrazione fatta nei giorni scorsi da Elisa. Per questo motivo la donna, insieme ai due figli, da circa un mese si era trasferita a casa della madre, nell'appartamento dove è avvenuto il massacro. Una casa che l'uomo, comunque, frequentava, per vedere i bambini.

Al momento sono più i punti interrogativi che le certezze. Tra i punti da chiarire, se l’uomo si è tolto la vita utilizzando o meno la stessa arma del delitto.