Un vero e proprio sodalizio dedito e finalizzato ad attività di truffa, appalti pilotati, mazzette e scambio di favori personali che duravano da diversi anni. Nei guai giudiziari, ci sono nomi 'eccellenti', come quello del sindaco Fabrizio Mereu, 54 anni, nella foto in alto, (in carica da 10 anni in municipio), il consigliere comunale, Salvatore Contini, 60enne, (agente della Polizia Penitenziaria in forza alla colonia penale di Isili) e l'imprenditore cagliaritano Giampaolo Dessì, 54 anni. Le segnalazioni alle forze dell'ordine erano partite proprio con gli esposti in Procura da alcuni consiglieri dell'opposizione, rivelatesi fondamentali per i Carabinieri per approfondire il modus operandi dei tre indagati.

A loro carico i Carabinieri della Compagnia di Dolianova, hanno raccolto numerosi riscontri e irregolarità ai danni della pubblica amministrazione, agevolazioni per affidamenti e gare d'appalto, assenze ingiustificate dal lavoro e accomodanti incarichi dietro soldi e compensi.

Il primo cittadino Mereu è tuttora in cella a Uta, per diversi reati quali peculato, turbativa d'asta sull'affidamento della gestione della casa di riposo a Ortacesus, falsità ideologica commessa in qualità anche di dipendente del Comando Esercito Serimant, truffa, induzione indebita a dare e promettere utilità, falsità materiale e ideologica.

Ai domiciliari invece, con accuse specifiche in concorso, sono finiti Contini e Dessì, ma il filone di inchiesta (condotta dal pm Giangiacomo Pilia), è destinato ad allargarsi nei confronti di altri 15 soggetti che lavorano nella pubblica amministrazione e che hanno in qualche modo collaborato alle attività illecite ai danni dell'Unione dei Comuni della Trexenta.