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È con “Colores e Sabores de Atongiu “, letteralmente “Colori e Sapori d’autunno” che a Ortueri, il7 e l’8 dicembre, prende vita la tappa di Autunno in Barbagia. Nel paese, che vanta vigneti e ricche foreste di sughere, il weekend si prospetta all’insegna della condivisione e dell’autenticità in quel connubio che sposa musica, arte e tradizione.
Ricchissima l’offerta dell’amministrazione comunale per la due giorni con destinazione comunitaria e turistica, che porterà in scena il valore più elevato delle tipicità ortueresi: dalla creazione di manufatti in sughero e dalle degustazioni guidate dei vini e dei piatti caratteristici, alla lavorazione del pane tipico. Ma non solo artigianato ed enogastronomia, sotto i riflettori: le visite guidate al Parco dell’Asino Sardo, le mostre, le esposizioni dell’abito tradizionale e della maschera “Is sonaggioso e S’Urzu”, la rassegna cinematografica.
Molteplici gli appuntamenti con la musica in manifesto: le esibizioni itineranti dei canti e dei balli della tradizione scanditi dall’organettista Costantino Lai, dal cantante Fabio Puddu, dal gruppo folk locale e dal gruppo Dilliriana, in programma quest’ultimo, alle ore 21 sabato 7 dicembre. Ancora, la Rassegna che unisce il blues con la cultura enogastronomica del territorio a cura dell’associazione Viva Mandrolisai in programma dalle 15.00 alle 19.00 nella giornata del 7 dicembre e dalle 11.00 alle 19.00 domenica 8 dicembre , con la partecipazione di Alberto Sanna, Don Leone, Francesco Piu, Irene Loche, Blues Water Elephant.
Il tutto ambientato in una seducente location tra antichi e fascinosi scorci del centro storico, dal quale si affaccia una tra le più imponenti altezze dell’isola, il maestoso campanile della Chiesa patronale di San Nicola, alto ben 38 metri.
«Ci aspettiamo una grande partecipazione per l’evento, essendo ormai giunti alla terza edizione. Come Amministrazione Comunale abbiamo lavorato per migliorare i servizi delle giornate ma soprattutto per arricchire il ventaglio delle attività proposte - dichiara Francesco Carta, sindaco di Ortueri e prosegue -. Oltre a diverse dimostrazioni, mostre e la visita guidata al Parco dell’Asino Sardo, abbiamo sviluppato un programma musicale e di intrattenimento ricco, tra il folk e il blues, grazie all’apporto delle associazioni e della comunità tutta. Il nostro tentativo complessivo è quello di sviluppare un dialogo proficuo tra la cultura locale, le nostre produzioni e attività, e le sfide culturali, economiche e sociali del futuro. In tal senso, la manifestazione di Autunno in Barbagia, rientra per noi in un complessivo progetto di sviluppo e innovazione del territorio e delle sue tipicità, fuggendo da un’impostazione che vede questi eventi come fiere generaliste ammantate da una cornice culturale basata tutta su una presunta arcaicità e fissità astorica dei nostri paesi. Vogliamo dimostrare che il nostro territorio è vivo e ricco di potenzialità, non soltanto una volta all’anno per occasioni come queste, ma tutti i giorni. Un messaggio verso chi ci visita ma anche un messaggio per chi vive ogni giorno la nostra comunità».
Potenziamento e rinnovamento, sono dunque le componenti cardine di questa edizione che mira a pianificare strategie tali da garantire la conoscenza del territorio, la sua valorizzazione e lo sfruttamento delle importanti risorse di cui dispone, attraverso standard qualitativi e di buona accoglienza.