L'immagine di Emanuele Casula a Ortueri, paese d'origine, non è la stessa che i tg hanno trasmesso e amplificato nelle ultime settimane.

«È un ragazzo d'oro. Non sappiamo cosa sia successo quella sera a Roncale, in Valtellina, quando si trovava in compagnia di Veronica Balsamo. Le informazioni che abbiamo qui arrivano da giornali e televisione, ma sono distanti da quello che avremmo mai potuto nemmeno immaginare».

C'è incredulità nelle parole di Piero Cabiddu, zio di Emanuele, il giovane sardo arrestato due giorni fa con l'accusa di omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere, tentato omicidio e furti. La comunità di Ortueri ha scelto un silenzio rispettoso per stringersi attorno alla famiglia del ragazzo coinvolto nella vicenda rimbalzata al centro della cronaca nazionale in seguito al ritrovamento del corpo senza vita della cameriera 23enne, con la quale aveva una relazione sentimentale.

«Emanuele - racconta lo zio - ogni anno trascorreva le sue vacanze da noi, qui a Ortueri, con i suoi genitori. Stavamo sempre insieme, a lui piaceva tanto venire in campagna con me. Emanuele è un ragazzo di 18 anni con la spensieratezza della sua età. L'ultima volta che ci siamo visti è stata l'estate scorsa. Quest'anno, per motivi legati al lavoro, non gli è stato possibile venire in Sardegna, ma ci sentivamo spesso».

A Ortueri risiedono i nonni di Emanuele, gli zii e tanti cugini. Dal giorno della tragedia i parenti vivono con apprensione e preoccupazione l'evolversi della situazione.

«Rimaniamo in attesa che le indagini facciano luce su quanto realmente è accaduto la sera del 24 agosto - dice Piero Cabiddu - e chiediamo a tutti che nel diffondere le notizie, in questa fase così delicata, si abbia rispetto di Emanuele, dei suoi genitori e dei suoi parenti. Noi non possiamo esprimere nessun giudizio, però mi viene difficile pensare che Emanuele fosse solo. Sono sicuro che mio nipote non sarebbe mai arrivato a fare ciò di cui è accusato».

Le imputazioni a carico di Emanuele Casula sono, allo stato attuale, gravissime. La comunità di Ortueri e soprattutto i parenti del ragazzo che vivono in Sardegna soffrono nel silenzio e rimangono in attesa che le indagini facciano il loro corso nella speranza che quello che tutti conoscono come un ragazzo d'oro sia estraneo a una vicenda tanto tragica quanto incredibile.