“Mi ha profondamente deluso la risposta in ‘politichese’ della Asl, troppo concentrata a minimizzare la situazione che, per contro, è oltremodo grave”.

Così il consigliere comunale di Alghero Michele Pais. Il forzista nei giorni scorsi aveva denunciato la situazione in cui versa l’ospedale civile cittadino.

“Condizioni da ‘Lager’ – aveva detto -, dove i pazienti, perlopiù anziani, sono ‘accatastati’ nei corridoi, privati della dignità e di quel rispetto minimo che si deve ad un essere umano, a maggior ragione se sofferente”.

“Vivadio che i Nas non abbiano rilevato reati, ci sarebbe mancato altro – afferma Pais -. Ma non basta questo per trovare una assoluzione, che peraltro non c’è! Una sanità che si rispetti, non è quella che cura le malattie, ma che curi persone prendendosene prima di tutto cura in maniera amorevole e umana, che abbia attenzione per la dignità del malato, al quale non può essere in alcun modo riservato un trattamento indecoroso come quello che ho denunciato. Non mi tranquilllizza sapere se allocare anziani sofferenti in corridoio o nell’androne o in uno sgabuzzino non integri un reato penale e che dal punto di vista “burocratico” sia tutto perfettamente regolare. Ma mi spaventa e mi indigna il fatto che si approcci a questi problemi in maniera assettica e burocratica, parlando di persone sofferenti come se stessimo parlando di ‘pratiche’ o ‘faldoni’, che molto spesso invadono i corridoi di uffici pubblici.

La risposta della Asl – continua il consigliere Pais -mi delude enormemente, perché manca di quella umanità e sensibilità che invece mi sarei aspettato.

Ho parlato, senza enfasi, di eroismo di tutto il personale medico sanitario che in quelle condizioni, di estrema difficoltà, ogni giorno presta il proprio servizio e conosco, cercando di alleviare, come possono, il disagio a cui sono costretti i pazienti e loro per primi. Ma da soli, ‘a mani nude’, senza il sostegno della Asl, pur dando il massimo,  possono davvero  poco.

Ecco perché, da parte nostra – concude il consigliere di Forza Italia - nonostante la deludente risposta dei vertici della Asl, tutta di circostanza, continueremo a squarciare il silenzio che da troppo tempo sta coprendo una situazione intollerabile. Per tale ragione, sabato 5 marzo, alle ore 10,00, si terrà nella parte esterna dell’Ospedale civile una conferenza dal titolo “Soccorriamo l’ospedale”, che siamo certi registrerà una larga partecipazione di cittadini, forze politiche, operatori sanitari, ma anche degli stessi vertici della Asl chiamati a dare risposte certe e concrete”.