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La Asl di Nuoro con l'arrivo dell'estate manda un reparto dell'ospedale San Camillo di Sorgono in vacanza e il cuore della Sardegna, rappresentato dai paesi che ruotano intorno al presidio sanitario, ancora una volta si sente penalizzato e alza il tiro della protesta.
Dopo i tagli voluti dalla politica, ora i pazienti della struttura sanitaria del Mandrolisai devono fare anche i conti con le ferie estive dei medici che a causa di una mancata programmazione da parte dell'azienda - accusano i sindacati - hanno portato alla decisione di chiudere il reparto di chirurgia e la sala operatoria nei mesi di luglio e di agosto.
LA PROTESTA «Si tratta di un provvedimento assunto tacitamente - dice Tonino Marras a nome delle Rsu del Distretto sanitario di Sorgono - senza che chi di dovere abbia sentito il bisogno di interloquire con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e con le istituzioni locali, in primis i sindaci del territorio, ai quali era doveroso esporre le motivazioni di una decisione così azzardata.
La normale fruizione delle ferie nel periodo estivo del responsabile e dei dirigenti medici dell'unità operativa di chirurgia non può essere la causa della chiusura di un servizio di fondamentale importanza per il nostro territorio con conseguente blocco dell'attività. In questo modo viene alimentato ulteriormente un trend negativo con conseguenze che andranno a ripercuotersi su altri servizi. Tutto ciò a causa di problematiche organizzative e di mancata programmazione che dovevano essere affrontate prima di oggi».
TERRITORIO FERITO Un grido d'allarme che si aggiunge alla voce dei sindaci del Mandrolisai e all'appello di un intero territorio che ormai da anni cerca di far valere i propri diritti anche in materia sanitaria. «La realtà attuale - specifica Tonino Marras - è frutto della mancanza di un progetto organico per l'ospedale di Sorgono e di una gestione centralizzata posta in essere dalle varie Direzioni Generali che si sono succedute alla guida della nostra Asl in questi ultimi anni e finalizzata ad allocare le risorse nelle strutture di Nuoro a scapito del nostro territorio».
TECNOLOGIA IN STANDBY Secondo alcune indiscrezioni, in seguito ai lavori di ampliamento e di ristrutturazione portati avanti in questi anni, l'ospedale di Sorgono sarebbe dotato di una struttura altamente tecnologica e di alto livello che riguarda il nuovo pronto soccorso, un nuovo blocco operatorio, la cucina e la cappella.
Per ora il cantiere risulta ancora aperto e i nuovi macchinari rimangono incartati, anche se sarebbe più urgente che mai metterli in funzione visto che, solo per fare un esempio, la Tac risulta da tempo obsoleta e urge trovare una soluzione.