Centodieci giorni per completare i lavori di ristrutturazione del blocco operatorio del Santissima Annunziata di Sassari. È il tempo che avrà a disposizione la ditta Sud Service srl di Bari che a dicembre si è aggiudicata l'appalto per i lavori nelle sale operatorie del nosocomio di viale Italia.

Nei giorni scorsi è avvenuta la consegna dei lavori, per la realizzazione dei quali è previsto un costo di poco superiore al milione di euroLe opere sono state finanziate dalla Regione nel 2016 per 900 mila euro dai fondi sul “Programma investimenti legge 67/1988” e, più recentemente, per 250 mila euro dai fondi Fsc 2017-2020.

Sono tre le sale interessate dai lavori, le vecchie 3, 4 e 5 chiuse da tempo, e a conclusione delle opere il Santissima Annunziata potrà disporre di un totale di 8 sale operatorie. Si tratta di interventi di adeguamento alle norme di prevenzione incendi, edili, impiantistici e igienico sanitarie, sia dal punto di vista della sicurezza che delle nuove norme sanitarie.

Per la ristrutturazione del blocco operatorio quindi sarà necessario realizzare interventi edili e agli impianti anche nelle altre aree di più recente costruzione, così da rendere l'intera struttura adeguata e funzionale alle attuali norme di accreditamento sanitario e antincendio.

Vengono previsti lavori ai magazzini, ai depositi per i presidi, ai locali accessori, agli spogliatoi del personale e alle sale di preparazione dei pazienti.

Tre le fasi di intervento: nella prima fase, che dovrà essere conclusa in 110 giorni, si procederà alla ristrutturazione delle sale, degli spogliatoi e dei locali accessori quindi nelle ultime due sono previsti lavori di miglioria dell'intero blocco e l'iter dell'accreditamento.

Per agevolare i lavori, l'ufficio tecnico e la direzione del presidio hanno previsto accessi provvisori. Sono stati realizzati nuovi percorsi e nuovi spazi – hanno fatto sapere dall'Ufficio tecnico – che consentiranno ai chirurghi di svolgere la loro attività sino alla conclusione delle opere di ristrutturazione. Cinque le sale a disposizioni dei camici viola e due di queste, entrate in funzione ai primi di luglio, sono dotate di “recory room”, cioè di una sala di risveglio che accoglie i pazienti per il monitoraggio continuo dei parametri vitali una volta terminato l'intervento chirurgico.