“Sa dell'incredibile quello che si è riusciti a fare in due settimane. Sa dell'incredibile quello che si è riusciti a fare in due settimane”. Ha deciso di usare queste parole il Sindaco di Ozieri, Marco Murgia, dopo che è stato presentato il reparto di rianimazione allestito all’Ospedale Antonio Segni.

Il reparto  è composto da 2 postazioni di terapia Intensiva e di 4+2 di semi intensiva ma, aggiunge il primo cittadino, “Con l'arrivo dei respiratori destinati dalla Protezione Civile si potrà arrivare ad avere 13/14 posti letto. Il reparto in questo modo potrà ospitare da subito i pazienti no Covid dalle rianimazioni degli ospedali destinati a quelli Covid.  

“L'allestimento – ha aggiunto il primo cittadino – non è ancora completato e poi ci sono tutte le altre esigenze derivanti dall'emergenza pandemia perciò continuate a sostenerci nella raccolta dei fondi”.

Inoltre, grazie al lavoro in sinergia portato avanti dall'Unione dei Comuni del Logudoro e la Comunità Montana del Goceano, che il 18 marzo avevano promosso una raccolta fondi sulla piattaforma Eopuru dell'Associazione Civica di Sassari, finanziato dalla Fondazione di Sardegna e dal Comune di Ozieri, sono stati acquistati quattro ventilatori da utilizzare nella terapia semi intensiva.

Grazie a tutti i benefattori ed ai sindaci dell'Unione del Logudoro e della Comunità Montana Goceano, personale medico e paramedico per la grande professionalità e disponibilità dimostrata in questo difficile momento. Difendiamo con forza il nostro ospedale”, queste le parole del presidente dell’Unione del Logudoro, Peppino Ibba, e di quella della Comunità Montana Goceano, Franco Furriolu.