La voce di Andrea Parodi ha restituito fiato alla memoria, ha cantato la nostra lingua, ha lasciato una traccia indelebile con le sue canzoni e con il suo modo di interpretarle. L'artista e l'uomo coincidono, si sovrappongono, l'uno è il riflesso dell'altro e Ottana, domenica 15 settembre alle ore 21.30, intitolerà il nuovo anfiteatro al cantante dei Tazenda, che con il centro del Nuorese ha sempre avuto un rapporto privilegiato.

Nel 1988 il gruppo sassarese salì alla ribalta nazionale, partecipando alla trasmissione di Raiuno “Gran Premio” condotta da Pippo Baudo, presentando per la prima volta Carrasecare, quello che è diventato uno dei più grandi successi di un repertorio molto generoso. In quell'occasione venne realizzato un video che proiettava nell'universo televisivo le immagini di Ottana, della Chiesa di San Nicola, dei Boes e Merdules.

«C'è sempre stata un'amicizia sincera tra il nostro paese e Andrea Parodi - conferma il sindaco Gian Paolo Marras - coltivata nel tempo e che arriva da lontano. Di recente abbiamo voluto dare spazio alla presentazione di una monografia dedicata ad Andrea, ci sembra giusto intitolargli il nostro anfiteatro».

Domenica si esibiranno i Tazenda, i Taljnos, gli Undas, gli Elva Lutza (vincitori del 4° Premio Andrea Parodi), Silvana Piras, il Piccolo Coro Sant'Antonio, oltre ai Boes e Merdules e al gruppo folk San Nicola di Ottana. L'evento sarà presentato da Giuliano Marongiu. Interverranno Michele Pio Ledda, la moglie di Andrea, Valentina Casalena, e il figlio Luca Parodi, l'amico Gabriele Salis e Mariano Lo Piccolo.

Ricordando l'artista venuto a mancare il 17 ottobre del 2006, Piero Pelù, cantante dei Litfiba ha dichiarato: «Spero che nel tempo anche le istituzioni sappiano essere all'altezza del grande bagaglio di cultura sarda che Andrea ha sapientemente divulgato in giro per il mondo». Ottana lo ha fatto. 
Roberto Tangianu