Dopo l'allarme dei sindacati e prima ancora del presidente del Consorzio industriale della Sardegna centrale Michele Corda, sull'annunciata chiusura degli stabilimenti di Ottana Polimeri per sei mesi, interviene la Provincia - il presidente infatti è il Responsabile Unico del contratto d'area di Ottana - con un tentativo di mediazione.

Il vice presidente Costantino Tidu ha convocato per mercoledì 9 aprile i sindacati di Cgil, Cisl e Uil delle categorie dei chimici e della funzione pubblica. Lo stop per sei mesi degli stabilimenti di Ottana Polimeri che producono il Pet (la plastica utilizzata per le bottiglie) oltre alla messa in cassa integrazione di 120 dipendenti dell'azienda, lascerebbe inattivi decine di dipendenti del Consorzio industriale. L'azienda di Clivati, essendo il principale committente del Consorzio, in particolare per il servizio di depurazione, metterebbe in pericolo anche i dipendenti del Consorzio stesso, causando mancati introiti per 700mila euro.

Il presidente Michele Corda ha già annunciato ai sindacati che se non si troveranno soluzioni bisognerà sfoltire il personale. Paolo Clivati, amministratore unico di Ottana Polimeri - e di Ottana Energia, la centrale elettrica - nei giorni scorsi si era detto deciso a fermare gli impianti per sei mesi a causa della forte crisi che il mercato internazionale del Pet sta vivendo. La riunione di mercoledì in Provincia, tra amministratori e sindacati, sarà l'occasione per decidere quali iniziative mettere in essere nei prossimi giorni per scongiurare la fermata degli stabilimenti.