«La mia vera vittoria è stata quella di aver partecipato ad “Avanti un altro”, ma soprattutto di aver portato anche il sorriso della mia isola, che in questo momento soffre tanto».

Pietro Paolo Curreli, per tutti “Capo”, è stato uno dei concorrenti della fortunata trasmissione di Paolo Bonolis, nella quale si è presentato con l’abito in velluto, su bonette, e una buona dose di allegria. Curreli è originario di Ovodda, emigrato a Bologna da tanti anni con la Sardegna nel cuore. Sabato sera, su Canale 5, ha voluto marcare soprattutto la sua appartenenza, ostentare il suo orgoglio di sardo, trasferire la sua contagiosa simpatia. Nel corso del programma, Capo oltre a tener testa al divertito Bonolis che lo provocava con la sua fine ilarità,  ha tirato fuori dalla tasca della giacca la sua immancabile armonica a bocca per dettare i ritmi de su ballu tundu ovoddesu.

«Quattro domande e a casa!» Racconta divertito Pietro. «Bonolis mi ha chiesto di leggere un testo in inglese, e io gli ho risposto: ma se non conosco nemmeno l’italiano! Sono arrivato con un po’ di fortuna fino alla quarta domanda, ho perfino azzeccato la risposta su Freud, ma quando mi ha interrogato sulla copertina di un disco dei Pink Floyd non c’è stato nulla da fare. Avanti un altro, e me ne sono andato a casa! Sono felicissimo, anche perché ho conosciuto tantissime persone e per me i rapporti di amicizia valgono più di ogni altra cosa».