PHOTO
Pochi giorni fa il proprietario aveva lamentato l’impossibilità a servire la clientela nei tavoli all’esterno (qui l'articolo) per via della nuova delibera comunale. Adesso un nuovo caso coinvolge il bar La Centrale, a Ozieri: Antonio Sanna, gestore del locale, è stato informato oggi della chiusura dell’esercizio per un mese. Il motivo sarebbe da ricondurre a una rissa fra giovani avvenuta circa un mese fa in via Roma, nei pressi dell’attività.
Il provvedimento è scaturito dalla decisione del questore di Sassari, informato dei fatti dalle forze dell’ordine. In sua difesa, tuttavia, Sanna afferma con certezza che al momento della rissa il suo locale era chiuso, e quindi esente da qualsiasi tipo di responsabilità. “Ancora una volta La Centrale è vittima di accanimento persecutorio”, denuncia il proprietario.
“Nonostante molti testimoni interrogati abbiano confermato la mia versione – afferma –, è arrivata la decisione del questore di chiudere il bar per 30 giorni. Cosa dire? Non ci sono molte risposte a riguardo: quando dall’alto degli incarichi si decide di andare contro un’attività gestita da un padre di famiglia che da anni è vittima di segnalazioni, accuse, calunnie e chi più ne ha più ne metta, questo è il risultato”.
Antonio Sanna si dice certo che “anche questa volta, come tante altre, la verità verrà fuori con la garanzia di potermi riappropriare del mio lavoro, diritto fondamentale di tutti i cittadini”. “Non vorrei che passasse il messaggio che tali fatti siano causati da negligenza o disattenzione da parte mia – conclude –. Certo è che lo scoraggiamento prende il sopravvento, poiché credo sia chiaro a tutti che non si può andare avanti così”.