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Una vittoria netta: 55,19% a fronte del 44,81% totalizzato dallo sfidante Marco Murgia. Così Marco Peralta porta a casa un successo che aveva mancato di un soffio nel 2017, quando lo stesso Murgia venne eletto primo cittadino avviando il terzo lustro di amministrazione di centrosinistra a Ozieri.
A interrompere la tradizione, il 12 giugno scorso, è stato proprio Peralta, 51 anni, avvocato civilista, già consigliere di minoranza e capogruppo di Prospettive per Ozieri. Sostenuto dalla lista Alternativa per Ozieri ha sfidato e sconfitto il patto civico guidato dal sindaco uscente. "Una vittoria storica anche perché ottenuta contro una lista che annoverava ben sei ex sindaci fra le sue file - racconta Peralta a Sardegna Live -. Già questo dà l'idea di come la volontà degli ozieresi fosse massicciamente orientata verso di noi e verso un cambiamento radicale delle politiche degli ultimi quindici anni".
IL PROGRAMMA. Emergenza ospedale e Pnrr sono le grandi questioni sul tavolo della nuova amministrazione. "Il nostro impegno è quello che abbiamo esposto nel nostro programma elettorale con priorità rispetto al recepimento dei fondi relativi ai bandi del Pnrr secondo le linee che abbiamo già indicato: territorio, inclusione, riorganizzazione della pubblica amministrazione. Importante sarà il metodo di lavoro che ci vogliamo dare che prevede delle squadre esterne a ogni singolo assessorato che lavoreranno e studieranno tutte le questioni inerenti le tracce degli assessorati stessi, rispetto ai quali provvederemo anche a un riordino. Avremo gli occhi aperti sull'ospedale come ospedale di territorio. Il Segni, con l'emergenza Covid, ha dimostrato di avere un ruolo ben più importante di quello che gli è attualmente riconosciuto.
VITTORIA A SORPRESA? "Nessuna sorpresa - afferma Peralta intervistato da Sardegna Live -. Io faccio parte del gruppo civico Prospettive per Ozieri che ha ben condotto cinque anni di opposizione. Non è stata una sorpresa perché eravamo in mezzo alla gente, capivamo l'umore della popolazione e il forte malcontento dovuto agli ultimi quindici anni di amministrazione e specialmente agli ultimi cinque, nel corso dei quali non sono state date risposte basilari. Noi, invece, in campagna elettorale siamo stati capaci di interpretare il sentire della gente (penso ai progetti relativi al decoro urbano). Abbiamo saputo intercettare le aspettative dei nostri concittadini che ci hanno affidato una grande responsabilità per i prossimi cinque anni".
UN RISULTATO NETTO. "La vittoria si è intuita sin dall'inizio degli spogli dove c'era un largo margine per noi in tutte le sezioni. L'esito si è avuto quasi subito. Ho visto una certa delusione da parte della lista avversaria ma in democrazia bisogna rispettare la volontà popolare e il responso delle urne è stato decisamente netto. Per quanto riguarda assessorati e deleghe, nei prossimi giorni apriremo rapide trattative fra i vari gruppi ma son certo che si troverà prestissimo una quadra anche in base all'esito delle urne e alle preferenze totalizzate".