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Era il 19 luglio 2017 quando 49 famiglie hanno dovuto lasciare la propria casa.
Quella notte, i Vigili del fuoco avevano lavorato senza sosta per spegnere il rogo divampato nel palazzo di Via Vittorio Emanuele ad Alghero.
Le fiamme erano divampate dal magazzino al piano terra del negozio “Risparmio Casa”.
Fortunatamente, nessuno era rimasto ferito.
Quelle famiglie si sono dovute rimboccare le maniche, cercare una nuova casa, riorganizzare la propria vita e oggi, a distanza di 2 anni e 6 mesi, sulla rete di recinzione che delimita la proprietà, campeggiano diversi striscioni che ci spiegano come nulla sia cambiato: “Fuori dalla nostra casa”, “Buon Natale”, “Dateci risposte”, “Siamo stanchi di aspettare”.
E anche sui social qualche sfollato si lascia andare a parole di sconforto e di denuncia: “Sono 3 anni che aspetto di rientrare nella mia casa. Viviamo nel limbo dal 19 luglio 2017. Ci sono ad Alghero situazioni più gravi? Certamente, ne sono consapevole, ma nel mio piccolo guardo me e la mia famiglia...cosa vedo? Assoluto silenzio. Cosa sento? Grida silenziose. Sì, perché nonostante la grave situazione che stiamo vivendo, con dignità ed assoluto rispetto nelle istituzioni aspettiamo, che cosa? Che qualcosa si smuova, soprattutto la coscienza di qualcuno”.
E ancora: “Intanto, il tempo trascorre inesorabile, come le nostre speranze che piano piano si affievoliscono insieme ai nostri ricordi di una vita serena che mai più sarà la stessa”.