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Prima notte fuori casa per le 49 famiglie, 140 evacuati, della palazzina di 5 piani di via Vittorio Emanuele ad Alghero, anche sede del market “Risparmio Casa”, dove la notte scorsa è divampato un incendio.
Le fiamme si sono sviluppate dal magazzino del negozio specializzato nella vendita di articoli per la cura della casa e della persona, al piano inferiore dello stabile, per poi propagarsi rapidamente al pian terreno divorando l’intero negozio.
“Intorno alla mezzanotte ho sentito un forte odore simile a quello dello zampirone, il repellente utilizzato per le zanzare – racconta Michele Pasquariello, inquilino del terzo piano -. Mi è sembrato da subito strano e così sono andato a vedere cosa stesse succedendo. Ho visto del fumo provenire dal sottopiano del palazzo, così ho allertato la mia famiglia e tutte le altre del mio stesso settore dicendo loro di non utilizzare l’ascensore. Nel giro di poco ci siamo ritrovati tutti in strada, fuori dai nostri appartamenti”.
All’appello, però, mancava una signora che “dormiva ed era raffreddata per cui non si è accorta di quanto stesse succedendo – spiega Michele -. Fortunatamente ci conosciamo tutti e ci siamo accorti che era ancora in casa”.
Impotenti, le 49 famiglie evacuate hanno visto le fiamme divorare il negozio “Risparmio Casa”. Sulla zona si è levata una densa coltre di fumo nero.
Nella penombra della notte, i tre blocchi del palazzo appaiono come sagome annerite dal fumo e rese quasi irriconoscibili dalle fiamme.
Dopo il miracolo della salvezza, nessuno fortunatamente è rimasto ferito, per le famiglie evacuate si è aperto il dramma di non avere più una dimora. In tanti hanno trascorso la prima notte fuori dalla propria abitazione a casa di parenti e amici, mentre undici nuclei familiari assistite dal Comune di Alghero (tra cui 5 minori e 7 anziani), hanno alloggiato presso il convitto dell'Alberghiero in via Tarragona.
Intanto, la grande solidarietà dei concittadini algheresi non si è fatta attendere: “Ringraziamo i titolari dei bar, la Chiesa del Rosario, tutti coloro che fin da subito hanno dimostrato nei nostri confronti grande sensibilità. Inoltre, un grazie particolare va al lavoro dei Vigili del fuoco e a tutte le forze in campo”, tiene a precisare Michele, fortemente provato, al termine del suo racconto.
Nel frattempo, il palazzo è stato posto sotto sequestro. I carabinieri della Compagnia di Alghero indagano su quanto accaduto. Ai tecnici, il compito di stabilire se le mura portanti non abbiano subito lesioni tali da compromettere la stabilità dell’intera struttura del palazzo, considerate le elevatissime temperature cui sono state sottoposte per circa 15 interminabili ore.