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"La vicenda relativa alla realizzazione di 65 pale eoliche nel tratto di mare che va da Siniscola ad Olbia sta assumendo scenari imprevedibili, che, oltre a mettere in discussione l'ambiente marino interessato dall'opera, stanno mortificando il ruolo delle amministrazioni locali, della popolazione e dei relativi territori coinvolti". Così in una nota il gruppo consiliare "Posada Bene Comune", rivolgendosi ai sindaci di Olbia, Porto San Paolo, San Teodoro, Budoni, Posada e Siniscola.
"Nonostante la società Tibula Energia s.r.l. avesse garantito, attraverso una lettera di intenti, l'impegno di confrontarsi con le istituzioni territoriali - prosegue la nota -, si apprende ora che la stessa società ha presentato alla Capitaneria di Porto di Olbia la concessione del tratto di mare dove installare gli impianti eolici. Un'area di oltre 3 milioni di metri quadri che, inevitabilmente, impedirà il transito delle navi passeggeri, dei natanti da turismo, dei pescherecci e dei mercantili, compromettendo, inoltre, gli equilibri dell'ecosistema e della fauna marina. Le promesse di un incontro tra le parti e di un serio ed approfondito studio su questa gigantesca operazione sono svanite in pochi giorni".
"ll prossimo 30 giugno, infatti - scrivono i consiglieri -, scadranno i termini per la presentazione in Capitaneria di eventuali osservazioni o opposizioni al progetto. Un blitz in piena regola, perpetrato nel silenzio più assoluto, che sbatte in faccia ad amministratori ed alle comunità locali un progetto che non prevede alcuno studio paesaggistico preliminare, rispettoso dell'ambiente e delle più elementari norme costituzionali".
"Considerati i tempi ristretti, e l'incertezza di chi e come dovrà presentare chiarimenti", i consiglieri comunali di Posada, Giorgio Fresu e Satumino Nieddu, "chiedono agli organi in indirizzo una convocazione straordinaria ed urgente di un consiglio comunale congiunto, al fine di affrontare e discutere gli avvenimenti in corso e di assumerne le conseguenti decisioni".