Il suo cavallo aveva un destino nel nome, “Io ci provo”. E ci ha provato alla grande il fonnese Luca Masuri, 39 anni che ieri si è aggiudicato in sella a un purosangue della scuderia “Amici di Fonni” la ventinovesima edizione del Palio di Fonni. Il secondo classificato è Efisio Pisano di Decimoputzu e il terzo a salire sul podio è stato Giuseppe Piccinnu di Mores.

Un successo che riempie di orgoglio gli abitanti del centro più alto dell'Isola anche se in tarda serata la festa è stata funestata dalla notizia dell'incidente stradale, avvenuto a pochi chilometri dall'ippodromo, costato la vita al diciannovenne Andrea Serusi.

L'ultimo fonnese che aveva vinto il Palio è stato Battista Pirisi nel 1998. Luca Masuri vive il brivido della vittoria e conquista il posto nell'albo d'oro dei vincitori: l'edizione 2013 gli assegna un premio di 15 mila euro oltre al trofeo della prestigiosa manifestazione equestre. Il galoppatoio comunale di San Cristoforo è stato ancora una volta il teatro di uno degli eventi più interessanti della Sardegna. In migliaia, ogni anno, viaggiano verso il centro barbaricino per assistere al grande spettacolo. La storia delle tradizioni equestri in Sardegna affianca la vita dei sardi e Fonni da sempre testimonia lo stretto rapporto tra l'uomo e il cavallo che nel corso dei secoli anima le vicende della comunità. In tante occasioni si rinnovano tradizioni che con passione e sentimento sono state tramandate fino ai giorni nostri. 

La domenica del Palio è stata caratterizzata da un sole caldissimo. Poi alle 18.30 finalmente il via. Il canapo cede e i fantini di lunga esperienza, in sella ai migliori cavalli, sfrecciano come saette per raggiungere il traguardo e conquistare il titolo. Nella prima batteria ha trionfato Giuseppe Piccinnu di Mores in sella a “Fuggitivo” e secondo è arrivato Luca Masuri. Nella seconda si è imposto su tutti Efisio Pisanu di Decimoputzu sul suo cavallo “Guerriero”. Nella terza e ultima competizione Stefano Calaresu di Oliena su “Mister facebook” ha tagliato per primo il traguardo. Un'edizione ricca di momenti da incorniciare che si va ad aggiungere alle altre, sempre baciate dal grande successo.

Nel 1985 la Società Ippica Fonnese ha avuto l'intuizione di dare vita al primo appuntamento del Palio, che nel tempo è diventato un punto di riferimento per tutti coloro che amano le tradizioni equestri, innestando la sua forza in un contesto culturale che fa di Fonni la giusta dimora. Oltre all'aspetto agonistico, la manifestazione barbaricina offre da sempre anche spazi di meraviglia, come la sfilata dei Cavalieri de S'Istangiartu, protagonisti di un rito che trova origine nel 1842 quando una ricca proprietaria terriera in onore della Madonna dei Martiri dispose che i cavalieri in costume precedessero con il loro stendardo i cortei religiosi. Altrettanto applaudite sono state le Pariglie, acrobazie sui cavalli in corsa dove i cavalieri si riuniscono in gruppi distinti e con coraggio e agilità. 

Cala la sera insieme alla polvere. Sullo sfondo, quasi come un quadro dipinto tra i monti, Fonni riposa mentre i suoi abitanti esultano per il risultato che riporta a casa la palma del vincitore. Lo sguardo degli organizzatori è rivolto all'edizione del prossimo anno, ma nel frattempo si raccolgono i frutti di un lavoro che rinforza il segno della cultura nella fedeltà delle tradizioni. 
Roberto Tangianu