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Manca una settimana esatta al via della 16^ edizione del Palio degli Asinelli di Ollolai che si correrà sabato 15 luglio. L'evento richiama ogni anno migliaia di turisti e appassionati nel centro della Barbagia. Alla manifestazione prenderanno parte ancora una volta le delegazioni di numerosi centri della penisola legati alla tradizione dei palii degli asinelli. La macchina organizzativa è partita già da diversi mesi e ancora una volta Ollolai si prepara a vivere una due giorni intensa e ricca di emozioni.
Un evento tanto complesso e dalle così grandi aspettative, inevitabilmente, si accompagna a qualche goccia di tensione e a quelle polemiche che fanno parte del "gioco" e contribuiscono ad accrescere la passione agonistica che è il sale di una simile manifestazione.
Antonello Pisone, fantino di Orani e campione in carica del Palio di Ollolai, quest'anno non potrà gareggiare perché squalificato. "Il presidente della Pro Loco che mi ha comunicato l'esclusione dalla gara non mi ha fornito una spiegazione valida sulle motivazioni – così Pisone a La Nuova Sardegna – Ho vinto quasi sempre. Sono stato campione nel 2013, nel 2014 e nel 2016. Ora mi si preclude la partecipazione senza alcuna motivazione valida".
Il presidente della Pro Loco di Ollolai, Pier Paolo Soro, precisa che il fantino è stato escluso dalla prossima edizione del palio perché "il comportamento di Pisone nelle scorse edizioni è stato gravemente scorretto. E' stato spesso al centro di momenti di tensione sfociati anche in qualche scazzottata e, cosa non da poco, durante la gara dell'anno scorso si è rivolto al pubblico con gesti e parole scurrili che sicuramente non si attengono allo spirito della manifestazione".
Risponde Pisone: "Durante la corsa il mio asino è stato centrato in pieno da una lattina lanciata dal pubblico, e ci sono i video in rete a dimostrarlo. E' normale che la tensione della gara e l'astio per un gesto per niente sportivo mi abbiano portato ad avere quella reazione dopo la vittoria, perché nonostante tutto sono stato io a vincere".
Eppure, da regolamento, gli organizzatori hanno si riservano il diritto di squalificare i partecipanti colpevoli di comportamenti scorretti anche fino a cinque anni.
"Dobbiamo far rispettare le più elementari regole di sicurezza – conclude Soro – e vogliamo che durante la manifestazione ci sia prima di tutto tranquillità, che tutto si svolga entro gli orari stabiliti e che il pubblico pagante non debba assistere a scene come quelle viste gli anni scorsi".
Anche quest'anno l'evento sarà trasmesso in diretta su Sardegna Live.