Una sagoma scura, agile e rapida, un animale di grossa taglia che fugge via tra gli alberi e gli arbusti.

E' successo stamattina e a raccontarlo sono gli uomini della forestale che erano in servizio nelle campagne tra Bultei e Nughedu San Nicolò, dove quella per la pantera rischia di diventare una fobia.

Il territorio tra i due centri di Logudoro e Goceano è particolarmente boschivo ed è tra gli alberi che potrebbe trovare riparo sicuro il predatore che da settimane aggredisce le greggi di pecore e le mandrie di mucche dei pastori le cui segnalazioni si sono fatte sempre più insistenti.

Lo studio delle carcasse dei capi di bestiame uccisi dall'animale, portato avanti dagli uomini dell'Istituto Zootecnico di Sassari, ha confermato che a mordere non sono stati cani randagi né altri predatori autoctoni della Sardegna.

La guardia forestale, perciò, ha deciso di posizionare telecamere e fototrappole in punti strategici del territorio interessato dagli avvistamenti e proprio nel corso dell'operazione, oggi, è stato avvistato per un attimo un animale sospetto che ha subito fatto perdere le tracce di sé. Un balzo rapido, alcuni segni nel terreno e nient'altro. La misteriosa vicenda che ha attirato l'attenzione anche dei media nazionali, per ora, non trova soluzione.