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Paola Piras è stata sottoposta alle prime visite in ospedale, al Nostra Signora della Mercede di Lanusei, dopo essersi svegliata dal coma nel quale era entrata in seguito all'aggressione subita dal suo ex compagno, Shahid Masih, 40 giorni fa.
La 50enne è stata raggiunta da 18 coltellate nel sonno, mentre il figlio Mirko Farci, 19 anni, ha perso la vita nel tentativo di salvarla dalla furia omicida dell'uomo, arrestato poche ore più tardi.
Ieri sono potuti entrare a salutare Paola Piras il figlio maggiore, Lorenzo, e la sorella Stefania. La donna non è ancora fuori pericolo e la prima domanda rivolta ai suoi cari è stata: "Dov'è Mirko?". Non sa, ancora, che il suo secondogenito è morto.
IL DRAMMA. L'episodio di violenza avvenuto a Tortolì all'alba dell'11 maggio scorso aveva sconvolto l'Italia. Shahid Masih, 29 anni, si era introdotto nell'abitazione dove la donna viveva con i figli infierendo con ben 18 pugnalate mentre dormiva. A fare da scudo con il suo corpo era stato il figlio Mirko, studente 19enne dell'Istituto alberghiero Ianas, che pochi giorni fa lo ha commemorato conferendogli il diploma di maturità con la votazione di 100/100.
Una équipe di psicologi sta adesso lavorando per preparare la donna a ricevere la sconvolgente notizia. La morte di Mirko, spiegano i medici, sarà affrontata in modo graduale per evitare un nuovo peggioramento delle condizioni di salute della donna, sottoposta a tre delicati interventi chirurgici, i primi due per ricucire le profonde ferite inferte e l'ultimo per rimuovere un ascesso nell'addome.