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“Bisogna innamorarsi di nuovo delle parole!” parola di Paolo Borzacchiello, che porta nell'isola il suo nuovo corso-spettacolo dal titolo “Bada a come parli”.
Il potere delle parole apre tutte le porte e condiziona la nostra vita: noi siamo quello che esterniamo attraverso la voce, quando i pensieri prendono forma e diventano rappresentazione di noi agli altri e viceversa.
L’autore bresciano, specialista internazionale in Business Coaching e Life Coaching, è stato il mattatore di una serata evento organizzata dal Cedac (il cui ricco cartellone propone in tutta l’isola, accanto agli eventi teatrali, anche masterclass e serate sulle più disparate tematiche, con ospiti nazionali), presso il Teatro Massimo di Cagliari: per circa due ore, in un confronto serrato con un pubblico coinvolto, affascinato e partecipe ha messo in luce la potenza e la magie della parola attraverso aneddoti e spaccati di vita, rivelando tecniche utili per modificare le dinamiche dei rapporti interpersonali e passando in rassegna modelli comportamentali spesso stereotipati che possono guadagnare consenso e successo se trasformati in consapevoli strategie.
“Se impariamo a capire meglio come funzioniamo, comunichiamo molto meglio con gli altri, perché di solito noi pretendiamo di convincere gli altri sulla base di cose che non hanno potere di convincimento. Dovremmo conoscerci un pò meglio e io vi spiego come fare”.
Borzacchiello, considerato uno dei massimi esperti di intelligenza linguistica, intraprende idealmente un viaggio alla scoperta di ciò che ignoriamo di noi stessi e degli altri poiché, come ama ripetere da sempre, “la conoscenza rende liberi” e consente di eliminare parti di noi che ci costringono a non essere ciò che vorremmo diventare.
Il divulgatore si muove sul palcoscenico con padronanza e tenuta della platea, strappando sorrisi e riflessioni. “Vi racconto come funzionano davvero le parole e lo faccio a modo mio” -ammonisce in apertura- “Questo è un incontro adatto a persone di età compresa tra i 16 e i 100 anni ma vi avverto che ogni tanto farò uso di parolacce, dirò qualche battuta al limite della blasfemia, parlerò anche di sesso e non sarò politicamente corretto”.
La prima parte dell’evento passa in rassegna quelli che lui delinea come i 4 Pilatri della Comunicazione: “Evita le persone velenose”, “Evita di zerbinarti”, “Chiedi bene”, “Parla come mangiano” per approdare, nel finale, col capitolo “Rispetta i cervelli” in cui spiega “come parlare a noi stessi e ai nostri tre cervelli”.
La serata si chiude con un pensiero scolpito sullo sfondo e ribadito con forza dall’autore, sintesi e preludio di un altro capito di una storia che cammina e che approderà nel nuovo progetto di imminente pubblicazione: “Le parole che usi dicono da dove vieni, le parole che scegli dicono dove vuoi andare”.
I libri di Paolo Borzacchiello sono bestsellers e alla fine dello spettacolo, quasi tutti si mettono in fila per acquistarne uno nel foyer del Teatro, per farselo autografare, per stringere la mano a chi ha fatto del potere delle parole la ragione di un successo (anche) cagliaritano.