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La storia di Paolo Palumbo, malato di Sla residente nell'Oristanese, ha commosso il pubblico dell'Ariston durante la 70^ edizione del Festival di Sanremo. Una storia di coraggio e caparbietà, quella raccontata dal 22enne nato a Nuoro, divenuta virale sul web dopo l'invito da parte di Amadeus. Palumbo si era esibito sul palco interpretando una canzone rap con l'ausilio di un comunicatore verbale che gli ha ridato una voce.
Negli ultimi giorni, però, un'indagine per truffa coordinata della Procura di Oristano e condotta dalla polizia postale ha rischiato di ammantare d'ombra la sua vicenda. Secondo l’inchiesta, dietro la raccolta fondi organizzata sulla piattaforma online ‘Gofundme’ ci sarebbe infatti una truffa organizzata da persone molto vicine a Paolo. Al giovane servivano 500mila per raggiungere Israele, dove si sarebbe potuto sottoporre a delle costose cure, il cosiddetto metodo Brainstorm, contro il degenerare della sua malattia.
Grazie all'iniziativa piattaforma online Palumbo avrebbe racimolato circa 142mila euro, ma per la Procura oristanese non era stato avviato alcun rapporto con le strutture estere specializzate. Il fatto era stato denunciato tempo fa dalle stesse strutture sanitarie israeliane. Ad oggi sono 4 gli indagati per truffa, tra i quali almeno una persona vicina a Paolo, forse un familiare.