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“Non ci sono stati accordi romani, né dall'alto: abbiamo il pieno e totale rispetto del partito regionale e non potremo mai scavalcarlo”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein dal palco della Festa dell'Unità a Cagliari rispondendo alle polemiche sulla divisione del centrosinistra che vede la candidata del campo largo a guida Pd-M5s, Alessandra Todde opposta all'ex governatore sardo, Renato Soru.
“Ho la fortuna di conoscere da qualche anno Alessandra Todde - ha aggiunto davanti a una platea di circa 800 persone -, dico la fortuna, perché è bello incontrarsi con altre donne, nel momento in cui io e lei sappiamo che è il nostro tempo e il nostro momento”.
Quindi la Schlein ha lanciato un appello: “Facciamo ogni sforzo per non perdere per strada nessuno, lo dico ai nostri e a quei compagni di strada con cui ho condiviso tante battaglie in questi anni, e mi rivolgo a Renato Soru e Massimo Zedda: incontratevi, parlatevi, davanti a un governo come questo non possiamo dividerci”.
L'appello lanciato dalla segretaria dem Elly Schlein a Renato Soru e Massimo Zedda, in vista delle regionali, è stato rilanciato anche dal segretario regionale del Pd, Piero Comandini. “Questo è un campo aperto e largo”, ha detto. Un messaggio diretto, in particolare a Renato Soru e ai Progressisti: “il campo è aperto - ha ribadito - il terreno dell'unità è molto fertile. Non ci devono essere divisioni e non voglio essere ricordato per essere portatore di una sconfitta. Abbiamo trovato la nostra candidata che è Alessandra Todde, donna cocciuta e determinata. Ed è stata scelta con convinzione”.