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Un cammino lungo 10 anni e costellato di buoni propositi, di generosa sensibilità e discreta vicinanza a chi vive l’esperienza più difficile della sua vita, di delicato conforto a chi è costretto a trascorrere le festività natalizie e pasquali lontano da casa, “rinchiuso” tra le pareti di un ospedale.
La solitudine che la malattia genera si combatte anche con l’arte, la musica, lo spirito di solidarietà che alimenta il desiderio di far parte di un insieme.
Il programma delle iniziative ha preso corpo e PASQUA AL BUSINCO, per il suo decennale, riunisce alcune delle espressioni più belle dello spettacolo, della tradizione, dell’arte in Sardegna.
Si apre il 25 marzo con i colori di Desulo: il Coro Polifonico “Anninnora”, l’organetto di Paride Peddio e gruppo musicale “Brinca” animeranno il primo appuntamento.
La musica dei Machapu (Tributo agli Intillimani) il 26, dei Pitomada (Tributo ai Nomadi) il 27 e dei Marines Anni 70 il 28, riecheggerà nella Sala Convegni dell’Ospedale Businco di Cagliari.
La Compagnia Teatrale “Sipario Aperto” metterà in scena la commedia Tempus Nous il 29 marzo mentre il giorno successivo il maestro Gigi Oliva dirigerà le voci femminili del Coro Polifonico Stella Splendens di Belvì.
Venerdì 31 marzo sempre alle 18.00 Giuliano Marongiu presenterà lo spettacolo NOTE DI CUORE con la partecipazione dei Gruppi Folk Pro loco di Uta e Sant’Anna di Tortolì, con l’attesissima esibizione di Nicola Cancedda e del suo cabaret.
Aprile canta con le voci dei Cori Polifonici di Serri (sabato 1) e “Peppino Mereu” di Tonara (domenica 2).
Don Ignazio Siddi presenzia il 3 aprile, il 4 sarà la volta dell’Associazione Castello Siviller Marchesato di Villasor Danze rinascimentali, il 5 di Giordana Dessì, Roberto Ghiani e Marcello Caredda. I Kantidos animeranno l’incontro di mercoledì 6 aprile.
Lo storico gruppo dei Collage canterà i suoi grandi successi giovedì 7, mentre il giorno successivo sarà la volta dei Carpe Diem.
Gran finale sabato 9 aprile con il concerto dei Tazenda.
L’iniziativa è fortemente voluta dalla Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera Brotzu che affida, fin dalla prima edizione, l’organizzazione e la direzione artistica di tutti gli eventi a Giorgio Garau.
“Sono passati dieci anni, e ho avuto il coraggio di spingermi al limite delle mie qualità e capacità - dice Garau - scoprendo che la vita è una miniera di continue sorprese, e il modo migliore per stare vicino a un malato
sia continuare ad essere se stessi. Grazie a tutti gli amici per aver deciso di partecipare.
L’ingresso per gli spettacoli è gratuito.