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Importavano cocaina, eroina e altre tipologie di stupefacente dalla Spagna trasportandole fino al porto di Livorno, per poi destinarle al mercato nazionale, riuscendo a lavorare decine di chili al giorno. L'attività dell'associazione criminale è iniziata almeno nel giugno 2020, fino al gennaio 2021.
Fra i quattro uomini a capo dell'organizzazione anche un pastore sardo, condannato in abbreviato insieme a tre cittadini albanesi, su richiesta della Dda di Firenze, alla pena, rispettivamente, di 16, 13, 16 e 8 anni di reclusione. Il giudice per le indagini preliminari di Firenze ha riconosciuto la sussistenza dell'associazione finalizzata al traffico di stupefacente.
Il capo dell'organizzazione è risultato mantenere stretti rapporti con esponenti 'ndranghetisti della cosca Gallace e con esponenti della criminalità organizzata sarda dediti all'assalto ai caveau di depositi di contanti e ai portavalori.
Un altro componente dell'organizzazione, condannato a otto anni, è risultato anche lui legato alla medesima 'ndrina. Le indagini sono state effettuate con l'ausilio del comando provinciale dei carabinieri di Livorno.