“Non vogliamo assistenza, vogliamo solo lavorare tranquillamente e dignitosamente”. In queste parole del portavoce del movimento “Pastori senza bandiere”, Nenneddu Sanna, è racchiuso il motivo più profondo per cui oggi numerosi pastori hanno deciso di bruciare la propria scheda elettorale (video in basso).

“Abbiamo bruciato le schede perché ormai pensiamo non siano più indispensabili, non esiste più né il politico né la politica – dice Nenneddu a Sardegna Live -, esistono solo quelle profumatissime poltrone. Invece di premiare chi lavora e produce, continuano a premiare i parassiti”.

I rincari di energia e materie prime, che hanno fatto aumentare i costi di produzione, stanno rendendo impossibile la sopravvivenza degli allevamenti.

“Non vogliamo assistenza – precisa il portavoce - vogliamo solo lavorare tranquillamente e dignitosamente, quello che sta accadendo porterà l'intera categoria al fallimento e questi pensano di risolvere il problema con due spiccioli”.

“Ormai non c'è più nulla e nessuno in cui credere, ci sono solo persone che sono convinte che la gente protesta perché non ha niente da fare. Siamo arrivati alla fine ma in molti continuano a sperare nel cambiamento”, afferma Nenneddu.

“Penso non abbia più senso conservare quella che tantissimi anni fa era considerata un’arma – dice il portavoce riferendosi alla scheda elettorale -, ma oggi è solo un inutile pezzo di carta. Vediamo in quanti ci mettono la faccia e lo fanno”.

Video Nenneddu Sanna