Il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi è atteso nel pomeriggio, attorno alle 16.30, a Sassari, nell'aula magna del rettorato dell'università per firmare il Patto per la Sardegna con il presidente della Regione Francesco Pigliaru.

Secondo quanto si apprende, col premier, che arriverà all'aeroporto di Alghero da Taranto, dov'e impegnato stamattina, ci saranno anche sottosegretari Claudio De Vincenti e Luca Lotti.

Annunciata da Renzi per maggio, poi slittata a giugno, la firma del Patto arriva oltre un anno dopo la prima visita del premier in Sardegna, il 28 maggio 2015, per l'inaugurazione del cantiere dell'ospedale Mater Olbia, in cui la Regione gli aveva consegnato un dossier con proposte e richieste per ridurre gli svantaggi dell'insularità.

L'accordo col governo dovrebbe portare in Sardegna oltre 2,5 miliardi di euro: include circa 1,5 miliardi per la mobilità, la sanità, l'istruzione (in particolare, 100 milioni per la scuola e 30 milioni per la ricerca universitaria), il servizio idrico, le politiche territoriali e la governance e 1 miliardo per trasporti ferroviari, Anas, continuita' territoriale e la metanizzazione, prevista con l'opzione Gnl e i rigassificatori. In particolare, per la continuita' territoriale aerea la Regione aveva chiesto un cofinanziamento di 30 milioni all'anno per un minimo di 4 anni: 120 milioni in tutto, cui sommare ulteriori risorse regionali, per rinforzare i collegamenti verso Roma e Milano.